Abbiamo sentito l’urgenza di avviare una riflessione seria sulla cooperazione sociale di inserimento lavorativo, perché ne avvertiamo, insieme alla forza e ai valori, anche le fatiche. Fatiche delle imprese che devono, in assenza di sostegni, restare a galla e dedicarsi a lavoratori svantaggiati in un mercato sempre più competitivo, fatica degli operatori a ritrovare in questa situazione le motivazioni che li hanno portati alla scelta di operare nelle cooperative.
E poi vi e la necessità di ripensarne la mission in termini adeguati all’evoluzione sociale di questi anni e al cambiamento dei bisogni, di reagire ad una legittimazione della cooperazione sociale incrinata da quanto si legge spesso sui media.
Per questo abbiamo iniziato una riflessione comune incontrandoci nei mesi scorsi a Firenze e poi a Bologna e quindi proseguendo con un confronto a distanza.
Dopo alcuni mesi di lavoro comune abbiamo sintetizzato idee e proposte in questo Manifesto per il rilancio della cooperazione sociale di inserimento lavorativo che viene ora sottoposto alla riflessione di tutti coloro che sono vogliono contribuire a svilupparlo e diffonderlo.
I promotori e quanti lo vorranno sottoscrivere si ritroveranno nei prossimi mesi per decidere iniziative di presentazione.
Sulla base del riscontro ricevuto decideremo insieme quali ulteriori passi fare.